Claudio Domenicali parla di Marquez, Bagnaia e le prospettive Ducati nella MotoGP, l’evoluzione tecnica e i record.
La stagione MotoGP del 2022 ha visto il trionfo di Francesco Bagnaia, un risultato che ha segnato un punto di svolta per la Ducati. La casa di Borgo Panigale, con la sua supremazia tecnica, ha dominato la classe regina del Motomondiale, vincendo 17 delle 20 gare disputate. Tale successo non è solo frutto di eccellenze tecniche ma anche di strategie innovative e di un costante investimento nello sviluppo delle competenze dei piloti.
Marc Marquez: il nuovo stimolo per Ducati
La notizia dell’arrivo di Marc Marquez, otto volte campione del mondo, nella squadra Gresini per guidare una Desmosedici GP23 MotoGP nella prossima stagione, rappresenta un significativo valore aggiunto per la Ducati. Claudio Domenicali, amministratore delegato Ducati, ha evidenziato come Marquez possa contribuire a un ulteriore miglioramento del team. La sua presenza stimolerà i piloti Ducati a elevare ulteriormente le loro prestazioni, aumentando la competitività interna e rendendo più ardua la sfida per gli avversari nel mondiale.
La sfida dei record nel 2023
Nonostante i successi raggiunti, la Ducati non si ferma e punta a superare i propri record nel 2023. Domenicali ha sottolineato come la concorrenza abbia richiesto un cambiamento delle regole per ridurre il divario con la Ducati, ma l’azienda accoglie questa sfida come un’opportunità per dimostrare ulteriormente il proprio valore.
Interpellato sulla sua preferenza tra i piloti Ducati, Domenicali ha scelto Francesco “Pecco” Bagnaia, sottolineando una particolare empatia verso il pilota italiano. Tuttavia, ha riconosciuto il grande talento di Marquez, affermando che se dovesse meritarsi il titolo, sarebbe un risultato gradito alla squadra. La rivalità sportiva e la competizione interna si profilano come elementi chiave per lo sviluppo e il successo del team.
Parlando di Gigi Dall’Igna, Domenicali ha esaltato il suo ruolo chiave nello sviluppo tecnico e strategico della Ducati. Sebbene esista la possibilità che Honda possa tentare di attrarlo, Domenicali ha sottolineato che i segreti del successo Ducati rimangono ben custoditi a Borgo Panigale, seguendo una filosofia aziendale di condivisione parziale delle informazioni, simile al modello della Coca-Cola.
In conclusione, con le sue innovazioni tecniche, l’arrivo di Marquez e la leadership di Bagnaia, la Ducati si configura come una forza dominante in MotoGP, pronta a raccogliere nuove sfide e a raggiungere traguardi ancora più ambiziosi.